La Santa Alleanza

15.12.2013 22:32

Russia, Prussia e Austria si ersero a protettrici del nuovo ordine socio-politico deciso a Vienna unendosi nella Santa alleanza (alla quale poi aderirono numerosi altri stati europei).
L'accordo, assai vago e impreciso nella sua formulazione, faceva appello alla comune volontà delle nazioni firmatarie di difendere i principi della religione tradizionale e dell'autocrazia regia.
I sovrani di Austria, Prussia e Russia erano invitati a considerarsi "fratelli" e a prestarsi reciproco soccorso. 
Con il suo confuso misticismo, la sua concezione sacrale del potere regio, il suo richiamo al ruolo paterno svolto dalla monarchia nei confronti dei popoli soggetti, il patto della Santa alleanza ben mostrava l'ideologia reazionaria che accomunava i tre sovrani.
L'Austria vide però giustamente in esso soprattutto la legittimazione del principio di intervento: questo significava che a ciascuna delle grandi potenze veniva riconosciuta la possibilità di intervenire negli affari interni di un altro paese, qualora in esso si fossero accesi pericolosi focolai di rivolta che minavano l'ordine di Vienna. Proprio per questo motivo, oltre che per la nebulosità dei contenuti, il patto non venne sottoscritto dall'Inghilterra.


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