Professione e protezione del titolo

15.12.2013 23:03
Per lungo tempo il possesso del titolo di ingegnere fu monopolio dello stato, che stabiliva le condizioni di reclutamento, di formazione e di assunzione delle funzioni. Del resto l'idea di passare al servizio privato, di vendersi in cambio di un onorario molto elevato, aveva una connotazione negativa.
 
L'espansione dell'industrializzazione vide la moltiplicazione dei luohi di formazione e di professionalizzazione , e il riconoscimento sociale di chi aveva conseguito questi diplomi. Entrambe queste evoluzioni avvennero tra le due guerre. Lo sviluppo trovò la sua conclusione in Francia con la protezione del titolo di ingegnere: l'autentico ingegnere era colui che aveva ottenuto il diploma in una scuola riconosciuta dallo stato, se pubblica, o da una commissione ad hoc, se privata. Gli autodidatti dovevano sostenere  un esame in uno speciale istituto pubblico. Ormai il titolo ingegnere rappresentava un titolo di studio, una professione e un posto nella gerarchia sociale e nella gerarchia industriale dove gli ingegneri occupavano un posto molto rilevante.